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L'Archivio

recidiva renitenza

Chiamo artificiale un’intelligenza da venire. Più umana dell’intelligenza umana.  Un’intelligenza che potrà svelare quali artifici ci rendono meno umani cioè meno intelligenti.  Sta tutto qui quanto ho compreso del pensiero e del suo destino.  In questa proposizione sta quello di cui fui certo all’inizio.  Non sapevo dirlo. Siamo stati il tempo ed io a riuscirci. … Mostra articolo

8 Settembre 2018
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problemi e non

Il problema di una intelligenza artificiale è che potrebbe essere più umana dell’intelligenza umana. E svelare della nostra umanità gli artifici che ci rendono stupidi. 

6 Settembre 2018
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nuovi miti del fuoco

Disegnare uomini luminosi. Luminiferi, non luciferini.  Inceneriti secoli fa a causa dalla loro superbia negli abissi di antiche inquisizioni. Ora riemersi sbandierano carte oceaniche. Geografie marine. E si capisce che le superfici ondeggianti non tollerano giurisdizioni.  Queste figure sfiammano in strada. Profeti del potere assoluto della realtà fisica. Dicono: lo stimolo della luce sulla retina… Mostra articolo

4 Settembre 2018
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persone

Il pensiero è fisica della chimica.  Il linguaggio verbale è fisica dei suoni.  Un cuore chimico agita la voce: in sbuffi o in distese o in fili che muovono i cuori intorno.  Canti e parole poco rischiarano l’opaco. E certe sere auspichiamo le lucciole.  E sogniamo una generazione di uomini mutati. Che si illuminano al… Mostra articolo

4 Settembre 2018
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una composizione di Claudio Monteverdi

Ti amavo: duravo appeso al nome legato al tuo profilo, il filo del cui disegno s’era attorcigliato al cuore.  È arduo distinguere l’edera verde e aggressiva del legame dalle arterie rosse e pulsanti e amare resta infinito di etimologia incerta.  L’incertezza tra natura umana e natura non umana provoca il brivido lungo la schiena che… Mostra articolo

1 Settembre 2018
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amoroso addio

Il peggio sono la pioggia e la paura, dice.  Governano tutto, dice.  Ci sarà altro, immagino, dico.  Ci sarà altro solo dopo la pioggia, ribatte.  Ci sarà qualcos’altro solo alla fine della paura, aggiunge.  Tutto questo tornare senza scopo, protesta da anni.  Fa piovere la paura. Mi tiene con sé nel diluvio. Anni e anni…. Mostra articolo

31 Agosto 2018
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il tuo odierno durare

Dopo noi uscivo in strada. Il mio sguardo generava il cielo.  Ignoriamo chi di noi fu causa di felicità e causa ed effetto restano inseparabili. In moto perpetuo ancora sei in mente senza spreco e fatica.  Quel passato è conseguenza del tuo odierno durare. Ultimo viene l’amore.

29 Agosto 2018
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lussuosi sprechi

L’intima natura della stanza è risucchiata nel quadratino  della polaroid. Ho adesso di questo luogo una foto che non si potrà cambiare.  Come avessi fissato la scelta drastica di quarant’anni fa.  La radicalità del metodo relativo alla cura. La pretesa di aderire ad una scoperta scientifica.  Oggi, nello spreco di emulsioni, vedo il prezzo di… Mostra articolo

25 Agosto 2018
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erba nella neve primaverile

L’intima natura delle cose è pensiero perduto e ferito.  L’uomo nella neve smemorato sanguinava alla tempia destra. Grande bellissimo e inerme sbandava. Recitava la filastrocca universale dell’afasia.  Disturbi della coscienza del linguaggio e dell’equilibrio, avrei scritto nella relazione per la prova di specializzando.  Ma allora, sei anni prima, ci affollammo con premura zittendoci tutti dalle… Mostra articolo

24 Agosto 2018
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paleocervello

23 Agosto 2018
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ossidi

In gola la corrente d’aria. Tolto il respiratore io -uomo/macchina- io -carcassa ferita ripetutamente in occasione di un trauma quasi mortale- io traversato dal vento della coscienza perduta e tornata.  Ascolto di nuovo. Di nuovo le mie consolidate azioni di pensiero scuro non confuso, azioni di pensiero di buio cristallo. Io sento di essere la… Mostra articolo

23 Agosto 2018
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rosso

22 Agosto 2018
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misure di grandezza

21 Agosto 2018
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immagini senza figura

Alle loro nozze con il pensiero le cose portano in dote la sensazione visiva della ‘figura’.  Quando l’onda elettromagnetica si ritrae non restiamo tuttavia indifferenti.  Seminiamo nel deserto della sparizione avendo individuato sulle mappe cerebrali le vene d’acqua buona.  L’io originario ha questo patrimonio di certezza. Non intuisce. Sa. Caparbio rimane il ragazzino non offeso. Ama… Mostra articolo

19 Agosto 2018
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l’ordine dei giorni secondo Psiche

Sono notti funebri di Psiche i giorni. In successioni apparenti, diffusi e seminati per i campi delle durate, sono stelle nel cielo.  Ognuno dà adito permette e precede e segue e deriva e trae da altri. Eppure non sono una fila ordinata di cose.  Sono ciò che è contiguo e confina.  Psiche:”La contiguità è ignoranza…. Mostra articolo

14 Agosto 2018
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peggio per me e così sia

La narrazione mostra assai più la mentalita dei narratori che la verità dei fatti.  La storiografia promettente misura gradi di convergenza tra gli attori sociali e i raggi di luce.  Ogni uomo e donna e ragazzino sono sempre tempo locale (meridiana) e luogo preciso in mare (longitudine).  Ognuno un’ora. Il pensiero svolge un tempo individuato. Si dice pensiero… Mostra articolo

11 Agosto 2018
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senza condizioni (2)

La voce è in piena luce. Ha toni alti di disperazione, sospiri carezzevoli, arabeschi crittografici a custodia di segreti.  Quando refluisce in gola e cade a precipizio nei gorghi dell’ultimo suono è ferita. Che sarà di noi allora nel continuare?  Schiarendoci la voce la nostra anima si seppellirà sotto foglie cadute.  Il sole a lungo… Mostra articolo

10 Agosto 2018
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senza condizioni

Se esiste la ferrovia della provvidenza. L’orario delle coincidenze con le scelte virtuose. Se esiste quello che è di già giusto prima che si compia. Se esiste questo, saremo dannati. Perché nello sbagliare noi sovvertiamo il palinsesto divino. Divinazione essendo il conoscere i programmi.  La mano tesa del ricercatore scelsi che segue soltanto occhi intenti… Mostra articolo

10 Agosto 2018
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canti non definitivi

È in atto da tempo immemorabile la ricerca del senso dell’esistenza. Ma la mancata localizzazione, per ciascuno, dell’inizio del mondo tramite il pensiero*, toglie di mezzo i soggetti. È una generale delegittimazione. In assenza di origine il tempo ci investe. Presi nei gorghi lenti della clessidra subiamo la tempesta di una sabbia abrasiva che abolisce… Mostra articolo

5 Agosto 2018
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due amori

3 Agosto 2018
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entropia negativa

Il torace ha anni scarni di magrezza come di ragazzina ora che andiamo al punto di incrocio. Il pensiero  curva carezzando le costole. Mani assenti. Nessuno quasi segue l’architettura in luna di miele. È tutto subito affanno di carpire. Il pensiero muore al primo amore. Le mani non sanno quasi niente. Scriviamo lettere adolescenziali per… Mostra articolo

3 Agosto 2018
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usi e costumi

120 giorni e un chicco di riso.* Prima dieta ancora tra le tue braccia. Digestione felice. Il chicco è un fiocco di neve che scende alla finestra. Le labbra al giorno. La neve in gola.  Schiere di divinità (montane palustri marine o dei campi, coltivati e no) si incarnano in noi. Sono dèi di coste… Mostra articolo

31 Luglio 2018
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anno zero: prima e dopo

Ubiquo. Occupo ogni angolo del quadro. Sono il diavolo e il perduto che il diavolo perde. Tu sei la mente intelligente. L’aria di fuori. Sei i respiri degli astanti. Il pubblico. L’evidenza manifesta. Il critico in platea. Tutto dipenderà da te. Il latente non ha voce. È latente, escluso come uno ferito da un morso… Mostra articolo

29 Luglio 2018
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nord

Ci vuole ben altro, si scrive talvolta. In effetti il differente valore (bene altro) trasforma la giornata. Un diverso modo forma sculture sui muri delle case talchè noi possiamo procedere lungo Via dei Bassorilievi.  Da casa tua portava al fiume sulla sponda di fronte al porto industriale. Una processione di caffetterie come cabine grandi sul… Mostra articolo

29 Luglio 2018
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mari e miniere

Cammino sul ciglio di babordo affidando il corpo alla superficie affilata del remo nell’acqua.  Il mare ha di bello quel suo corpo di sale che ne fa una creatura piena di intelligenza.  L’umanità ha il pensiero. Il bello del pensiero umano è la densità che gli deriva dai minerali della materia da cui si sprigiona. … Mostra articolo

28 Luglio 2018
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differenti tipi di lava

Ecco la ricerca che si arresta d’agosto in una posizione non platonica di anima risoluta. In attuazione di primitive disponibilità. Ideale alimento di paleodieta sentimentale.  E il linguaggio procede a balzi nel sottobosco. Il ferro crepita nel vulcano e canta: “Faremo tutto”. Il fabbro suda nella bottega al centro del cratere.  La montagna un minuto… Mostra articolo

27 Luglio 2018
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ocra e bianco

26 Luglio 2018
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senza quartiere

Seduto, la schiena allineata alla spalliera della poltroncina ergonomica. Ce ne sono ancora, in rari caffè i cui proprietari, partigiani di osteopatia, hanno mantenuto fino ad oggi la grazia dell’ospitalità.  I tempi lunghi si sono salvati in quei luoghi ricercati. Si annidano nell’angolo accogliente che la spalliera compone con la linea del marciapiede. Generalmente inconsapevoli… Mostra articolo

23 Luglio 2018
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l’altro tutto

Il genio fa solo ciò che può. Chi ha talento fa ciò che vuole: è che tuttavia le possibilità involontarie del genio sono più vaste del campo dei voleri del talento. Per queste ipotesi si tira avanti. Parole che ci restituiscono la genialità di vite involontarie e possibili: che non si volevano, cioè, ma che possiamo. Che… Mostra articolo

20 Luglio 2018
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carta di riso

“Quando il cammino si frammenta. In alternative numerose e differenti. Che ci stiamo perdendo. Una pelle segnata dalle ferite. Tagli uno per ogni divaricazione della storia. Se la perdita è dolore siamo fuori pericolo. Se è confusione e disorientamento ci vorranno ore a uscire dal sogno. Non una sindrome. Evenienze transitorie. Brevi perdite di coerenza…. Mostra articolo

18 Luglio 2018
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