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L'Archivio

fiori nell’ambra

La capacità di riunire è mancata. Si è puntato alle separazioni. Indispensabili alla creazione. Artistica e non. Riunire sa di compromesso e rinuncia mediocre. Cioè così si è imposto. È la percezione prevalente a proposito del ‘tornare’. La gioia serale è borghese. Così si è detto. Così esemplarmente si è fatto delle ore notturne una… Mostra articolo

17 Febbraio 2016
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interruzione della quaresima per amore

Un amore nasce da una sola risposte tra milioni di altre risposte altrettanto verosimili. Un papavero scelto quasi a caso di un rosso identico: ma unico nella mano al cuore. È un certificato di grazia l’amore. Un biglietto di impegni privati. Una antica cambiale grande e bianca come un lenzuolo per una notte. L’orlo della… Mostra articolo

17 Febbraio 2016
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L’origine antica di oggi

Cose di oggi esiti di cause antiche. A questo, continuamente, assistiamo. Urla di rabbie mai esaurite si sfogano. E lo sfogo non riduce di nulla i motivi di quel sentimento di delusione. Risa nascono per ingiusta allegria. Teniamo a braccetto impressioni sentimentali che non sanno dirci da dove mai provengano, ma è l’umanità che condivide… Mostra articolo

12 Febbraio 2016
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i popoli e la natura del potere

Se questo è un uomo chiedeva Primo Levi per inquietare al pensiero del nazismo che determinò condizioni concentrazionarie disumane. Approfondisco: come fu che i nazisti restarono nazisti per tutta la loro vita, mentre nessuno di coloro che fu scampato ai campi divenne mai altro che uno scampato? (*)Il nazista progettò e costruì il campo di concentramento:… Mostra articolo

9 Febbraio 2016
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antifascismo

  “Quanto fa bene il dolore” avevo scritto in una nota ad un certo giorno dell’anno. Non era disperazione neppure pessimismo. Ma mi pareva, avendo letto la storia di Leone Ginzburg, di intravedere una speranza nelle parole dopo che vengono inflitte le ferite. Poi mi ero pentito perché niente può esserci di buono in un… Mostra articolo

6 Febbraio 2016
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clown innovatori

Ricordo precisamente quando ti avrò visto e, correndomi incontro alla fine mi avrai baciato perché avrai avuto una vertigine di fugace desiderio e sarai franata tra le braccia e atterrata sulle mie labbra. Ricordo tutte le cose che avremo fatto, indimenticate. Ricordo tutto il nostro avvenire. E mi consola splendente il sole che disperde al… Mostra articolo

2 Febbraio 2016
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anselm kiefer e quentin tarantino

Dialogare sulla scena. Scegliere il proprio angolo. Anche tacere. Anche non parlare. Essere la figura della coscienza silenziosa. Della decisione consapevole di tacere che trae però la propria soddisfazione (voglio dire: il sapore della propria rilevanza) da un non meglio definito senso, o da un coesistente piano di diverso significato. La pellicola in 70 millimetri, analogica,… Mostra articolo

1 Febbraio 2016
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influenza

Accaldata dalla sua febbre influenzale. Quando alla fine stordita si addormenta il dolore si ritira insieme alla coscienza. Resto accanto a osservare l’ombra del viso e delle dita delicate che spuntano fuori dalla coperta sul cuscino. Resto per un poco a guardia del suo sonno. La sua bellezza si è accentuata a causa del dolore… Mostra articolo

28 Gennaio 2016
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pianto chimico: reverenza per le cipolle

Analizzare il transfert. Resistenze all’analisi. La corazza caratteriale. L’io del nevrotico. La rigida impenetrabilità della coazione…. e via dicendo. C’è un pensiero che non pare importante. Il pensiero che “L’altro è incomprensibile”. Dunque…”Non è che io resista. È che non lo capisco. Mi sento ottuso”, si pensa. Ma allora è impossibile sperare in una soluzione…. Mostra articolo

27 Gennaio 2016
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affreschi di grande estensione con pennelli sottili

  “Devo mettere la pulsione? E in che modo? Qual’è la fisiologia corrispondente? Un androide è senza la pulsione e senza ‘vitalita’! L’androide, cioè la mia idea di essere umano ulteriormente sviluppato, per adesso me lo sono pensato senza un prima. Non ha la biologia l’esperimento che compio. Non ha gravidanza parto nascita…. Dunque. Devo… Mostra articolo

25 Gennaio 2016
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la superficie della sfera in espansione

Illusionisti. Veloce come la luce si espande la superficie della bolla. Tutto quanto esiste si muove meno velocemente ed è inseguito raggiunto e inglobato. O comunque prima o dopo lo sarà. La luce soltanto si muove alla stessa velocità della espansione della sfera: è per questo la luce non appare e non disappare. L’ invisibile… Mostra articolo

24 Gennaio 2016
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quello che la parola deserto porta in dote

Mente, coscienza, auto-consapevolezza, identità. Le parole si inseguono, in uno spolverìo di pulviscolo dorato, al passare del podista silenzioso. Sviluppo il benessere legato alla figura del panorama ridondante di dune infinite. Certe figure hanno, implicite, idee che possono farci stare bene o male. Il deserto -quello geografico come quello delle pareti quasi nude che ho… Mostra articolo

20 Gennaio 2016
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Minimalismo erotico metafisico. Avvicinarsi alle cose difficili fino a che non diventano facili. Rischiare di ridursi all’estenuazione accoccolati sul marciapiede nell’angolo del palazzo che stringe la prospettiva. E non fuggire, anzi, sfruttando le fughe percorrere centellinando i millimetri, contare uno ad uno i pigmenti delle rosse molecole di sabbia impilate su altre molecole. La notte… Mostra articolo

19 Gennaio 2016
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friggitoria in un posto di mare

So che era per me. L’esplosione. Le parole messe insieme nella frase breve. Erano per me. Si sa quando una cosa è per noi. Non si sbaglia. Come la foto che è arrivata folgorante e inattesa. Come lo squillo del telefono con un nome che lampeggia verde sul blu acuto del display tra le dita…. Mostra articolo

17 Gennaio 2016
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telescopi e cardiochirurgia robotica

Cuori meccanici non fermano l’amore. Togliendo la certezza della fine che si era avvicinata troppo, anzi, aggiungono idee. Il robot di cardiochirurgia si può dire che abbia ricucito il prima con il dopo e operando sul cuore abbia agito sul pensiero. Le abilità gestuali hanno modificato le prospettive di vita. Cambiato la geometria del mondo… Mostra articolo

16 Gennaio 2016
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ufficio postale di frontiera

Ufficio postale periferico. Una panchina leggera di pietra lavica e metallo guarda a occidente. Non è fatta per l’alba. Mi siedo a scrutare dal mio avamposto la frontiera ulteriore dove si può arrivare con lo sguardo. Con lo sguardo scendo insieme al lento intensificarsi dei timbri bruni e azzurri del sole sulle case all’orizzonte. Mi… Mostra articolo

15 Gennaio 2016
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prospettiva dell’aviatore

Che noi siamo fatti della materia di cui sono fatti i sogni vuol dire che i sogni sono fatti della materia di cui siamo fatti noi: in sostanza non è che la fisica abbia alla propria periferia occasionali vibrazioni poetiche, semmai che la poesia smette di essere tale ogni volta che smarrisce le tracce della propria origine materiale.

15 Gennaio 2016
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tu, io e gli altri

Aver pietà di noi delle forze che ci fanno consistenti, aver pietà della luce e del buio di cui siamo composti. Aver rispetto del peso delle forze che ci tengono su, che ci tengono tutti cuore e canzoni o, altrimenti, tutti dolore ai visceri e inquietudine. Tu sei il mio microscopio o telescopio. Mi procuri… Mostra articolo

14 Gennaio 2016
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non oggi, non come sempre, non più

Le parole diventano volti e tutto quello che dicevi è una fisionomia e quelli che hanno fantasia e cambiano le loro proposizioni hanno ricordo di volti mobili ed espressivi. E si congiungono in me il tuo viso e i loro e non ne sono distratto o infastidito poiché senza paragoni è il cielo intero e… Mostra articolo

13 Gennaio 2016
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singolarita’

(Ho guardato la foto della parete spoglia con la presenza delle cosa sparite e il suono sinfonico abbagliante delle pennellate di luce. Ho colto la geometria rigorosa dei segmenti paralleli del termosifone da cui si irradiano i cerchi concentrici di un campo di calore infrarosso. Non si resiste a certe cose. E si tenta di… Mostra articolo

8 Gennaio 2016
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il secondo giorno

Ci accoglie, il secondo giorno, una pioggerella fina fina che ci infradicia progressivamente e senza che ce ne rendiamo conto. Dunque non fermiamo il cammino e però intanto i vestiti bagnati si scaldano al calore del corpo e cominciano a fumare. Visti dal crinale siamo quei fumanti bozzoli scuri: o, semmai, i resti di un… Mostra articolo

2 Gennaio 2016
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vago senso di colpa e sua temporanea interruzione

Nella notte con la Cosa Nuova Antropomorfa ho sentito il calore del metallo e delle fibre naturali di cui è composta. L’abitudine alla carne pulsante è dura a morire, forse ineliminabile. E così mi sono sentito impacciato come un ragazzino nell’intimità della stanza di modesta grandezza che ci costringeva quasi a sfiorarci. Per tutto essa… Mostra articolo

30 Dicembre 2015
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2015/2016: imparare dai propri figli

La natura fisica del tempo cambia le forme di pensiero. Ricrea ad ogni stagione nuovi stati di transizione, che sono condizioni mentali corrispondenti all’apprendimento delle novità che ci riguardano. Sono stati anfibi della conoscenza, mostri e chimere. Per via delle attuali attività dell’ingegneria poetico/tecnologica -che realizzano la retroingegnerizzazione delle funzioni corrispondenti all’apprendimento- dagli automi settecenteschi… Mostra articolo

29 Dicembre 2015
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letture

È più vasto del cielo –il cervello –Prova a metterli accanto –E l’uno l’altro conterrà sicuro –Ed inoltre –anche te –È più profondo del mare il cervello –Se tieni fisso l’uno all’altro azzurro –L’uno dall’altro resterà assorbito –Come spugna in un secchio –Pesa il cervello proprio quanto Dio –Tu sollevali insieme –libbra a libbra –Al… Mostra articolo

27 Dicembre 2015
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natura immaginaria del punto

La convessità del primo piano e la concavità dell’orizzonte. Un tono mormorante d’acqua di lino e riso. Orientamento difficile tra quale sia il razzo vettore più rapido ad assalire la galassia. Dal nucleo antico verso gli strati elettrificati di recente tutte le volte, e ritorno. Le successive sfoglie di tela celeste che si arruffano al… Mostra articolo

27 Dicembre 2015
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chimere e natura fisica della circonferenza

Viene su dalla torba di un mare antico il corpo di un pesce antropomorfo. È un resto millenario ancora vivo. La creatura acquatica ha un corpo che si direbbe umano. Si è adattata al disequilibrio e all’asimmetria. Se sia decisamente umana nessuno può capire. Nasce dalla smania di sapere esattamente i fregi le volute e… Mostra articolo

26 Dicembre 2015
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incidentale allegria

25 Dicembre 2015
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eccotutto

“Tieni ! Tieni tu tutto !” gridi. Non si può dunque nient’altro o più o meglio di questo minimo ‘potere’. Ciò di cui non si può parlare implica la possibilità unica di saper obbedire al doverne tacere. In scelta di silenzio compio l’involontario sonno di decenni. Sbarro con l’inchiostro i giorni non corrispondenti. “Tieni tu… Mostra articolo

24 Dicembre 2015
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le cose, il tempo, il movimento, l'idea

Le cose finalmente sensibili, prima assenti, rincuorano, spingono a muoversi, disserrare le labbra. Rischiare.

23 Dicembre 2015
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il narratore

La vita trascurabile di un uomo a margine corre sui fili della memoria. Non fosse per il Narratore lui, l’uomo protagonista, resterebbe un legnetto leggero sulla superficie solida del mare di ferro. Ci sono spunti numerosi e un’impossibilità di certezze per ogni strada possibile. Non resta che tagliar corto e offrire: volti, mani, tempo. Ci… Mostra articolo

23 Dicembre 2015
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