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L'Archivio
essere richiede cautela
Darsi reciprocamente tempo. Scambiarsi i riflessi di luce attraverso il prisma della pazienza. Perché essere richiede grande cautela per non cadere in presunzione. Occasionale e casuale, del tutto diversi, proiettano sul terreno nuvole e sole. L’anima ne viene fuori come opera cubista. Luce su superfici diversamente disposte. Piani sentimentali. Progetti singoli che volano e corrono… Mostra articolo
Categoria: Fisiologia
pensiero e materia
Categoria: Fisica
Siviglia e le sorti della ricerca sul pensiero
È un modo di confrontarsi con le pietre, porsi certe domande. Che il pensiero è irriducibile ai propri presupposti: alla realtà biologica dentro la quale si sviluppa. Così dico di amarti moltissimo sotto l’effetto delle tue abili mani. Sotto il cielo colorato di un’occhiata che lanci attraverso i portici di un chiostro sivigliano.
Categoria: Antropologia
fili spinati
Un filo spinato galleggia in aria, sulla cellulosa sbiancata del foglio. Il disegno è pensiero tagliente in opposizione alla materia amorfa. La natura informe di tutte le cose è tuttavia presupposto dei pensieri esatti. È la realtà che si versa in disegno e scrittura. I fili delle evoluzioni sintattiche nidi di spine. L’essere umano fa… Mostra articolo
Categoria: Fisica
il mio vicino spagnolo
L’inquieta mobilità dell’iride è unico segno della luce. Riflesso alle variazioni di una forza radiante invisibile. Ignoranti di un altro invisibile non si sa com’è che accadono certi comportamenti e pensieri. Sono segno di luminosità o oscurità interiori. Questa conoscenza sensibile delle cose non ha figura. Ma le sue continue variazioni muovono le nostre azioni…. Mostra articolo
Categoria: Geografia
indecenti attese
In te immobilizzato sento costante l’odore dell’indecenza avendo tu, come conosco, scelta la passività come disposizione incorruttibile. Neanche te ne ho mai detto nulla. Imitando per amor tuo la disposizione a comprendere in anticipo le cose dell’animo come l’unico modo per non esserti ostacolo. O peso.
Categoria: Fisiologia
compresenza
L’azione di un campo si esercita simultaneamente. L’io è effetto di una permanente assegnazione reciproca tra enti lontani non disgiunti. Prendo spunto dal ricordo di te. Insieme pigra e rigorosa più si era sensibili più ne restammo segnati. Ora è evidente che l’azione estetica si esercita sulla biologia del pensiero per le vie afferenti della… Mostra articolo
Categoria: Fisiologia
contro l’amore ottuso (2)
La marea ha spruzzi puntuti che feriscono le navi. Sono bellezza e coscienza. Quando la coscienza non sa dire di sé e cede alla bellezza abbiamo l’oceano e le navi. Con tali artifici teniamo insieme il mondo umano e il regno naturale. Differenti branche della scienza indagano la fisica delle relazioni. Sappiamo oramai che i… Mostra articolo
Categoria: Fisica
contro l’amore ottuso
La marea ha spruzzi puntuti che feriscono le navi. Sono bellezza e coscienza. Quando la coscienza non sa dire di sé e cede alla bellezza abbiamo l’oceano e le navi. Teniamo insieme il mondo umano e naturale per esplorare la fisica delle relazioni. I presupposti del pensiero sono questi rapporti intrinseci alla materia dove il… Mostra articolo
Categoria: Fisica
incontentabilità
È l’amore, insieme, infinito ed esatto. In parole: so esattamente di amarti infinitamente. Per dartene la misura esatta non smetterò più di definirla. L’enumerazione definitiva durerà un tempo infinito. L’apparenza di eternità è la nuvola in cinemascope di una tempesta di sabbia. Esatta è la cosa. La natura fisica del pensiero di azione conclusa. Che… Mostra articolo
Categoria: Intelligenza Artificiale
i ‘nostri’
La bonaccia oceanica fluttua in veli sovrapposti di umidità. Il bosco scaglia correnti di smeraldo ad altezza d’uomo. Come fosse un oggetto d’amore guardiamo la natura non umana in uno stato ‘sognante’. In tale condizione i nostri traversarono oceani e foreste. L’imprevidenza dell’umana sensibilità altera a tal punto lo stato di coscienza.
Categoria: Antropologia
banalità del nulla
L’idea-parola “nulla” che circoscrive l’irrealtà è coscienza irrazionale. Perché designa il nulla che non c’è, e lo chiude in un segno e in un suono. L’io razionale, invece, ha l’opportunismo furtivo del cuculo imbroglione. Dice: lo spazio vuoto lasciato da una cosa è evidenza del nulla da cui si generano tutte le cose. Il pensiero… Mostra articolo
Categoria: Scienza
modi di dire ‘futuro’
Il più è mancante. Sono sospiri. Prese in carico di affanni. Sono aspirazioni. Il mio aspirare a noi. Al domani. Il più è essere d’accordo sul futuro adorato. Il futuro è dove sei quando non sei qui. Il tempo necessario a raggiungerti.
Categoria: Linguaggio
correnti ascensionali
Ci sono sentimenti che separano tra loro altri sentimenti. Sono fiumi e nuvole, stelle e correnti ascensionali. Sono pensieri non trascurabili che affrontiamo ogni momento. È un corredo che abbiamo perché l’umanità è in costante transizione. Non possiamo fermarci. E ci inoltriamo gli uni negli altri. Vado a quando sei nata. Il mio futuro dirà… Mostra articolo
Categoria: Tempo
blu
Non so a cosa corrisponda il blu. Al dolore o al calore. È arcaico. Ed è il colore più amato. Tiene serrato al suo cuore cromatico il nero che si dice sia freddo invece è rovente. Il blu in origine era considerato un colore caldo. Non si sa perché ora è l’opposto. Anche la vera… Mostra articolo
Categoria: Bellezza
le mani, come aeroplani
Le parole ordinate come soldatini obbedienti ad un comando segreto che resterà sconosciuto. E quella impossibilità di arrivare alle radici. Dunque il limite si sfarina e lievita in nuvole: che equivale a scoprire che un confine è un campo di scacchi. Intanto che tu ed io ci lasciamo andare a muovere l’aria nella contrazione lieve… Mostra articolo
Categoria: Linguaggio
i nostri due nomi
Una poltroncina decó. La primitiva in equilibrio sulla spalliera che aggetta appena indietro. Lei è tutta curve e sorriso. Ognuno ha due nomi. Il proprio. Che vale poco. Uguale ad ogni altro. E un secondo nome: universale, speciale. Consegniamo in un fiato il nostro nome. “Piacere”. Il nome cade in una insenatura dell’altro. In fondo al… Mostra articolo
Categoria: Intelligenza Artificiale, Linguaggio
non fare errori
Quando smettiamo di preoccuparci di non fare errori con ‘lei’, è il preciso seppur indefinibile momento che il fuoco che noi siamo dentro di lei comincia a spengersi con riduzione impercettibile della vivacità dei guizzi roventi. Questo progressivo accadere è la natura di molti amori in decadenza: sebbene i primi tempi nessun segno mostri quel… Mostra articolo
Categoria: Antropologia
la tua vita nelle tue parole
Non dirò quello che mi avevi raccontato. (La tua vita futura.) Dirò che poi non dormivo. Avevo rabbia perché le tue parole erano una vita non mia. Che non avrei vissuto con te. Non ho dormito fino a stamani. Ho poi trovato le parole. Ho opposto le mie parole alla tua vita che con parole… Mostra articolo
Categoria: Antropologia
angeli vivi
Ci sono ‘azioni’ che amo fare. Che non finirò mai di fare. Perché l’amore non esiste ma ciò che amiamo dura sempre. Queste cose stanno in aria. Sopra di me. Vorrei dire in cielo. Unici angeli. E stanno dunque sopra le testa delle persone che amo. Quelle giovani persone dove ho riposto gli anni che… Mostra articolo
Categoria: Antropologia
l’eleganza contro il tempo
Nel sogno il movimento è pensiero senza attivazione delle vie motorie. La coscienza al risveglio porta il pensiero senza movimento al movimento senza pensieri. Fraintendimenti. Contrazioni. Desiderio. Agitazioni. Distrazioni. Rimandi. Decisioni improvvise. Voci dal sen fuggite. Volere senza intendere e intendere senza saper volere. L’uomo attuale è una figura adagiata mollemente nelle coltri di questa… Mostra articolo
Categoria: Antropologia
giorni di scuola
Storia: ci sono sospiri che perlustrano il futuro prossimo. Scienza e medicina: il respiro e le guance arrossate consentono previsioni meteorologiche sulla durata delle attese. Fisica (meccanica) e Tecnologia: treni, e navi, e nomadi in carovana comprimono aria e acqua e sabbia nella stazione, sul cemento dei moli, contro la sbarra del confine. Sociologia… Mostra articolo
Categoria: Intelligenza Artificiale
capre e nuvole
L’amore si cerca perché non esiste. È, fino a noi, accordo tra persone in cerca d’amore. Le vedi passeggiare accanto. Per mesi e anni. Alcune di separano. Altre scompaiono alla percezione. I filologi citano un’epigrafe sul marmo, mai attribuita e non classificabile. “Chi ottiene l’amore non resta a testimoniare.” Il bassorilievo che impreziosisce la pietra è… Mostra articolo
Categoria: Intelligenza Artificiale
fioriture
Capitava che sottolineassi qua e là nei libri più belli. Ornati di colori fiorivano. Più erano belli più era difficile sottolineare secondo la diversa gradazione di splendore del testo. Una volta sola mi è capitato di colorare linee speculari nei fogli affacciati. Per una volta la fioritura d’arancione (simmetrica ed equilibrata) mi è parsa una… Mostra articolo
Categoria: Gioia, Letteratura
Mar dei Sargassi
Categoria: Mare
parole che esprimono un non sapere
Gli altri appaiono a chiedere di loro stessi. A pretendere o implorare legittimità. A loro ci leghiamo inspiegabilmente e ignorando quando sia stato l’inizio del legame. Siamo sopraffatti da fenomenali attrazioni e odii e persino da malaugurata ripetitività. Siamo comunque in ritardo sulle cose che ci capitano. Viene dall’esperienza la preghiera. “Dacci oggi il nostro… Mostra articolo
Categoria: Fisiologia
audacia degli amori ultimi
Nella natura umana la natura prende atto di sé. Un primo sguardo. Un balbettio assonnato. Api su seni monumentali. Per un anno. Poi ragazzini come capre testarde lungo i crinali scoscesi. Tredicenni, l’orologio al polso, il tempo in granelli di secondo. Dunque spiaggia che scende al mare. Il conto alla rovescia. Dalla terra alla luna e ritorno…. Mostra articolo
Categoria: Mare
suggerimenti trascurati
È, la presenza, femminile. Essere donna ha questo in più: una doppia presenza. Un incremento d’essere. L’ontologia filosofica non si è occupata mai di misurare l’incremento relativo al genere. L’antropologia, del discostarsi della donna dall’uomo, si ferma alla anatomia della forza. É un peccato. Il dato di ben diverse discrepanze si osserva nel volume esagerato… Mostra articolo
perché Eva
Perché Eva. Perché l’antropologia è ferma sulla collina. La donna ancora sola. Non basta la giovane renna che sale leggera se non c’è una festa di stelle. Il cielo d’altra parte non ha a tutt’oggi costellazioni che rispecchino un qualche ordine delle funzioni del pensiero. Il bambino nella antropologia freudiana, che è la più generalmente… Mostra articolo



