qualcosa di troppo cui siamo arrivati nel gioco di specie

11 Settembre 2021 2 Commenti

“Ti amo” ti scrivo.

 

Questo scrivere è avanzamento e difesa insieme. Decidersi ad amare. Prendere atto di te con l’intenzione non innocente d’essere amato a mia volta e allora, a mia volta, farmi ‘oggetto’ dell’atto speculare involontario e indescrivibile d’un tuo qualche interesse.

 

“Ti amo” ti dico.

 

Ma ogni affermazione è ciò che penso debba significare, più le innumerevoli e imprevedibili attribuzioni di significato e di valore che tu ne darai.

 

“Ti amo” ti ho detto.

 

E niente più torna com’era. Questo vuol dire che dall’età delle pietre il gesto di una mano levata in carezze e parole è casuale e biblico insieme.

 

Il dopo sono montagne di schegge all’arsenale. Schegge opache di pietre tutto attorno a ogni punta di lancia. E ogni punta di lancia è

 

“Ti amo”

 

Dire di amarti è la resa a tutto ciò che c’è di troppo per uno solo. L’amore è materia sovrabbondante che dev’essere (dis)seminata sui campi delle durate.

 

“Ti amo” in verità starebbe per “Non so che dire”

 

Nel pronunciarlo oggi di nuovo alle tue orecchie ho sentito quanto è ruffiano e ambiguo e però carico di umanità.

 

Se dico

 

“Ti amo”

 

è perché c’è qualcosa di troppo cui siamo arrivati nel gioco di specie, e io vorrei arginare quel troppo con una affermazione che abbia la caratteristica di risultare definitiva. Così dico

 

“Ti amo”, affinché quell’eccesso rafforzi il nostro legame invece di stancarlo. E concludo

 

“Ti amo”

 

Ma sono, anche queste, parole di troppo. Solo nell’immobilità e nel silenzio che segue la frase troveranno, m’immagino, la terra adatta alla pianta dei giuramenti mai contradetti.

 

Dovrò accettare* la natura nomade del pensiero che ha per orizzonte la linea d’inchiostro che scrive

 

“Ti amo”….

 

(*)non sono in grado di stabilire se dovrei arrendermi a scegliere la dizione ben differente di ‘tollerare’. 


bastardi senza gloria
presentazione

2 commenti

  • FRISONI MARCELLO says:

    TROPPO.L’HAI SCRITTO IN CORSIVO,NON A CASO. SONO SEMPRE IL GENDARME DELLA MEMORIA . E TI AMO ANCORA,E LI AMO ANCORA.TUTTI.

  • C says:

    Nessun altro posto che non sia questo e così
    (tra queste braccia, non disse lei).
    Solo stare bene
    (tollerando la mancanza di ogni altra parola indispensabile ma comunque parziale)

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