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L'Archivio

notti intere di luce

(In occasione della ripresa delle attività scientifiche del LARGE HADRON COLLIDER di Ginevra esprimo inutili felici considerazioni di uno scienziato ostinato…) In pratica il telescopio che arriva a 14 miliardi di anni fa verso il big bang trova come oggetto un universo di massa infinitamente piccola e densa che è lo stesso cui il microscopio… Mostra articolo

5 Giugno 2015
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l’opposto del tragico

Mentre il mondo va ruotando frusciante in aria senza centro invece nella mente di alcuni un segno circolare si arresta ed è sapere che l’energia della luce ha la forma della propria onda. Ampiezza. Lunghezza. E con il tempo frequenza. O forse al variare della forma si forma l’idea di tempo che rende giustizia alle… Mostra articolo

4 Giugno 2015
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diafana coscienza del mondo esterno

Verdi e il verde mare. Libiamo. Se la marea si è svolta si vedrà dalla crescita misurata del riso ai lati degli ultimi duemila trecento metri prima di svoltare a sinistra per la spiaggia. L’orizzonte è una lingua di verdemare. La semiretta dei corpi punta ovest/nord ovest. Sistema tutto una luce di mani evanescenti che… Mostra articolo

3 Giugno 2015
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body of evidence

29 Maggio 2015
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verbi riflessivi

29 Maggio 2015
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levitazioni

28 Maggio 2015
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madri che cantano e non

Caldaia ad elettrocarbone (foto di Seigu Riku). Una caldaia da muro alimentata ad elettrocarbone. Una madre che canta. I fulmini elettrici del pensiero che diventano sbuffi di canzoni. Le guance rosa. L’emozione. I suoni non hanno alcun contenuto cognitivo. Disperazione di intere scuole di psicologia. Una caldaia a elettrocarbone poi la tecnologia ce le porta… Mostra articolo

27 Maggio 2015
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i nostri numeri più belli

  Gli eccessi sono conseguenza di una difficoltà di fermare il discorso. Il tempo ha natura fisica dunque è discreto ma in quanto discreto non contiene possibilità del proprio nulla ed è in conclusione infinito cioè percorribile senza interruzioni. Un equilibrista su una sfera non dorme mai più e svolge il compito circense di divertire…. Mostra articolo

25 Maggio 2015
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imparare a gridare senza provare terrore di sé

Non gridare. Oppure sì: gridare. In mezzo alla campagna alle dodici del giorno festivo non dovresti infastidire nessuno. A cinque chilometri dalla città e dalla pineta davanti alla costa non c’è anima viva. Proviamo. E l’aria comincia ad uscire lentamente. Ma che forma sonora dare alla voce? È imbarazzante: non ricordo di aver gridato mai… Mostra articolo

24 Maggio 2015
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"torna…!"

22 Maggio 2015
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pesci nelle orecchie sono immagini preverbali

Niente di nuovo. Già, se non uno di quei geni: imprevedibili, inaspettati. I pesci nelle orecchie potevano essere stati deliri. Una crisi a causa di un disturbo da stress post traumatico con crisi dell’identità di difficile classificazione. Capita. Purtroppo non si evita tutto come si vuole. Poi sono venuti via di mente quei pesci del delirio…. Mostra articolo

21 Maggio 2015
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e dopo ancora

La biologia produce il tempo coi fenomeni termodinamici. Non è che il tempo sia un assoluto, per sua natura intrinseca: esso è incontestabilmente il risultato di una inclinazione probabilistica verso un certo orizzonte sulla mappa delle durate. Quello che ne fa ciò che ci appare è un’azione mentale della coscienza che piena con acqua di… Mostra articolo

20 Maggio 2015
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su verso il mar Tirreno

Una nuova estate è pineta e strada sotto gli occhi in penombra. Macchie d’ombra sciolte nella sabbia entro i cui contorni al cacao si condensa tutta la vita. Il pensiero è verticale sincronico non più narrativo. Non c’è più tempo per raccontare. C’è tutto il tempo che vuoi ma non è tempo passato. Quello le… Mostra articolo

18 Maggio 2015
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rami sottili

  È che ci vuole tempo. La pianta di olivo crescere che si veda tra i capelli. Legarsi ci vuole dei pensieri al cielo. Gli occhi a guardare avanti ogni altro. Tenuti dalla vita automatica della mente si va. Smisi di osservare le stelle con animo romantico. Non di amare trattavasi, ma correre su scarpe… Mostra articolo

15 Maggio 2015
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trovare, pensare, scoprire

“Dopo Altamira tutto è decadenza.” Così Picasso. Ti è dunque preso, passato nella mente, di scorrere la parete di pietra passandoci su i polpastrelli e indicando col viso le figure disegnate. Antilope, bufalo, airone spelacchiato, lucertola, scimmia… Per lo stormo di pappagalli non bastano i tuoi bracciali. Io quando ti vedo assorta tengo la mano… Mostra articolo

11 Maggio 2015
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una piccola impresa nel deserto

Dopo l’uragano. Adesso sono felice di questa oppositività. Che tutto è non soddisfacente. Ho voglia di accordi con nessuno. Simpatia zero. Disprezzo l’impazienza come succede  ai pescatori sul fiume. L’identità professionale dello psichiatra è una piccola impresa nel deserto. Una fabbrica artigianale di solitudine. Non cercarmi sorridendo. Non disturbarti per me. Il bisogno di essere… Mostra articolo

6 Maggio 2015
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una piccola impresa nel deserto

Adesso sono felice di questa oppositività. Che tutto è non soddisfacente. Ho voglia di accordi con nessuno. Simpatia zero. Disprezzo l’impazienza come succede  ai pescatori sul fiume. L’identità professionale dello psichiatra è una piccola impresa nel deserto. Una fabbrica artigianale di solitudine. Non cercarmi sorridendo. Non disturbarti per me. Il bisogno di essere buona ti… Mostra articolo

6 Maggio 2015
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primomaggio 2015

Senti te un poco più appartenente con la musica corale. Specialmente con la musica corale. Il ruolo sociale dei cori porta il pensiero sulla funzione  politica della musica. La funzione politica della canzone sviluppata dalla struttura spaziale dei cori costruisce in mente la necessità delle piazze. L’area delle figure piane delle differenti piazze infinte si… Mostra articolo

30 Aprile 2015
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onde battenti

  È venuta la nascita attesa da tantissimo tempo. Sorprendente. La figura ostetrica richiama la conclusione non fallimentare. La trasformazione è riproposizione di quanto, sparito, c’era sempre stato. La nuca del neonato che scivola morbida ruotando tra le mani del medico. La ragazza quasi perduta nel momento dell’espulsione. Io stesso ero riuscito a dimenticarmi di… Mostra articolo

29 Aprile 2015
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una poesia

Catherine PozziAVE Catherine Pozzi Altissimo amore, se mai accadesse che io muoia Senza aver saputo dove vi possedevo, In quale sole stava la vostra dimora In quale passato il vostro tempo, in quale ora Io vi amavo. Altissimo amore che fuggite la memoria, Fuoco senza focolare di cui ho fatto tutta la mia luce, In… Mostra articolo

28 Aprile 2015
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la musica della tua nascita

Ti dicevo: “Io sto dalla tua parte” . E tu: “Già… solo che non so quale sia…”. Ed ecco dove l’amore non serve a gran che. Se non di per sé, diciamo come ‘pensiero’. Le decisioni andrebbero bene se fossero fuori del tempo. Ma immerse nel tempo vengono travolte e cambiate. I pensieri veloci se… Mostra articolo

27 Aprile 2015
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poter dire “sì”

Sono andati sul mare sempre così per le giornate di festa soleggiate. Come niente più esistesse come a dormire sui letti enormi di nuove foglie e di lavanda fresca appena colta come contadine pulite pulite appena lavate dalle anziane della comunità. Tra poco sarà il ponte festivo per la liberazione. Bellissima parola. Giornata di primavera,… Mostra articolo

22 Aprile 2015
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una foresta di capelli vivi

Dovunque e continuamente cerco e in prevalenza dovunque sempre trovo. La città mi dà ricovero in questo procedere della maturità quando più niente altro conta se non gli amori e la loro precisa trascrizione. Gli amori sono cose piccole senza ritorno. Le ragazze finalmente scivolano indifferenti e altere. Il grande quesito del femminile mal posto… Mostra articolo

18 Aprile 2015
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rose e poltrone

L’attività di pensiero realizza dapprima la coscienza del vuoto lasciato da quanto non c’è più. Lei e la pianta di rose nel giardino. La percezione arricchisce la coscienza sensoriale del vuoto con il dolore che è il sentimento conseguente alla mancanza degli oggetti amati. Sul margine della terra scavata, che interrompe lo sguardo sul prato,… Mostra articolo

17 Aprile 2015
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naviganti mattinieri

“Il mio pensiero di carta si era lasciato sfuggire la dizione ‘pensiero contrattile’. Un unico pensiero è la stessa cosa in due modi. Persone entrano ed escono dalla nostra casa e un barcaiolo pilota la nostra bella porta, che le persone hanno attraversato migliaia di volte, nel bel mezzo di una tempesta marina. La porta… Mostra articolo

14 Aprile 2015
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virgolette

Ho visto il trailer de “La Giovinezza” di Sorrentino. Austero. Epico. La giovinezza è letale se declinata (come un verbo) al presente/remoto. Scommetterei su una seconda grande bellezza. Esseri alati -angeli o fenicotteri- sono di nuovo atterrati, stavolta in forma di eternauti. Una specie ‘giovane’ che durante il volo, penso io, ha alternato veglia a sogno…. Mostra articolo

12 Aprile 2015
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alla retorica costretto / dalla inciviltà ferito / dalla poesia salvato

Il libro smarrito eravamo. Pagine arruffate i nostri capelli irti non più belli volavano. Nella poesia perché era troppa bellezza e niente consolava. La troppa bellezza violentemente il pensiero invase. Pensare dunque per l’invasione, dopo l’invasione, non potemmo. Non, dopo i terremoti, ricostruzioni di sorta. Dal balcone giù la donna nell’utilitaria volava. Figurina sospesa -in… Mostra articolo

10 Aprile 2015
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