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L'Archivio
vicenda di un nome
foto ”triangoli” (Collezione Privata) Il giorno che nascesti tirasti via con te dal buio il tuo nome. È il nome che tieni avvolto nel lenzuolo di lino chiaro con cui asciughi il mio terrore di perderti. È il nome prezioso che serbo sempre per me. Ed è cosi che è andata che sempre ti chiamo… Mostra articolo
Categoria: Antropologia
se dev’essere
foto ”la nuvola e la piramide” (taccuino di viaggio) Ho appeso nella sala grande la tela appena acquistata. Si intitola: “Eternità dell’Inconcludenza”. Che davvero niente finisca mai del tutto? Allora, mi dico, è buona norma, se proprio deve essere, che sia vero amore.
Categoria: Psicotropi
non immediatamente in forma (davvero presuntuosa) di poesia
La vitalità/ Alla base del pensiero/ Fa la calligrafia/ Non proprio/ E non immediatamente/ La scrittura/ Che deve essere datata/ Successivamente/ La vitalità/ La vicenda dei segni/ Incubatrice della storia/ È oggi per me/ ‘Tornare’/ Cui tendo/ Poco distante dal tuo canto/ Scolpito/
Categoria: Calore
non immediatamente
foto ”ieri e ierilaltro” (Diario Intimo) La vitalità alla base del pensiero fa la calligrafia non immediatamente la scrittura che dovrà essere datata successivamente. È la funzione preistorica di soli segni dove tornare con tutto me stesso dopo essermi tanto avvicinato ai tuoi canti scolpiti.
Categoria: Calore
reperto non databile
foto ”né prima né poi” (reperto archeologico non databile) L’amore?/ Dovreste provare!
Categoria: Fisiologia
come nasce un’isola
Il presente era poco più che il rostro verniciato di nave e la mia medaglia di naufrago una macchia rossoscuro sulla giacca dalla parte del cuore quella volta che lei mi si parò davanti come nasce un’isola.
Categoria: Arte povera
contro l’ineleganza
foto ”occasioni di ripensamento” (Polaroid) Inaspettatamente divenne indispensabile dotarmi di una giacca per un’occasione la cui natura è a tutt’oggi motivo di dubbi. C’è una statua dove mi prendi le misure necessarie, navighi il mio scheletro sotto la pelle, calando lievi le tue braccia attorno a me dal cielo lucido e vuoto. Il… Mostra articolo
Categoria: Invasioni Barbariche
Titanic
foto ”diario di bordo” (Polaroid) Vidi il naufragio, la sala macchine che si inabissava, l’acqua che svaporava, le scintille furiose. L’incendio consumò tutto il sale. Sùbito, dov’era la nave, rimase un gorgo buio. Poi una pozza dolce e stagnante di oceano bruciato. E quel filo lunare tremante verticale sulla trave unta di petrolio sono di… Mostra articolo
Categoria: Energie Alternative
…. d’amore?
foto “il caso non esiste” (Polaroid) Non scrivi più. Ma io non ho scritto mai. Cercavo di dire. Dicevo: c’è una umanità di sale e pietra. È fisiologia del pensiero non verbale del primo anno di vita….. Dunque non scriverai piu? ….e c’è stato nella mia testa l’equivoco che non-verbale fosse… Mostra articolo
Categoria: Astrologia
l’aria traversa il vuoto
L’ultimo della classe/ Ha il cranio fiorito/ Di un asino/ E piange/ La famiglia/ Serrata/ Senza uscite/ Resta lo specchio di una grotta/ Tu invece/ Porta santa/ Ruoti/ Sui cardini d’acciaio/ Grazie a te/ Coglierò il bene/ E il male/ E l’aria che traversa il vuoto
Categoria: Arte povera
compimento
foto ”qui è la volta che …” (collezione privata) “Ciao. Sei mancata.” Sorrido. Rovescio lo zucchero sul tavolo. Ho questi gesti incauti da quando sto con te. È a causa di un affetto sconosciuto che mi prende. Di bello, stamani, c’è che l’impermanenza del modesto disastro mi evita il ridicolo di… Mostra articolo
Categoria: Anatomia
controspecie
foto ”l’esperienze perinatale” (Polaroid) La biologia cerebrale umana ha maturato vaghe potenzialità peculiari riassumibili in aspettative di relazione e tempo. Confusi ci svegliamo con le idee arruffate d’un progetto futurista di generazioni e coabitazioni. Perché la specie umana è ancora il sogno d’un’esperienza perinatale e l’infanzia un cosmodromo nel cratere lunare inondato… Mostra articolo
Categoria: Fisiologia
non più troppo tardi
foto ”ombre di rami” (polaroid) L’amore sembrerebbe la forma raffinata e particolare che un legame assume al suo apice. Ma i guai della separazione lasciano macerie di polvere e metalli taglienti. Di pietra e acciaio si costruisce ancora quando dai pianti e i tagli nasce un nuovo amore. Con lei, ultima, studiai in… Mostra articolo
Categoria: Antropologia
quanto può sembrare esagerato
foto ”la prima neve” (Collezione Autunno/Inverno) Mi baciavi ogni volta prima di andare via. Io mi dicevo ‘l’amore è la versione condivisa del mondo presente’. Il tempo che restavi lontana rivelava cose di noi che non potevamo sapere: che in quel bacio non erano ancora. E pensavo che non c’è una linea… Mostra articolo
Categoria: Antropologia
come va il tempo alla velocità della luce
Il pensiero delle durate microscopiche regolate su bagliori di luce, traversa il pensiero ingombrante ancorato all’inerzia dei nostri corpi, più e più volte: variando e variando. Torno mille volte al secondo sui miei passi nel dirti che ti voglio e ti amo. È una ripetizione monotona della mia disposizione sentimentale che prende forza… Mostra articolo
Categoria: Vitalità
assiduità
foto ”amanti” (Polaroid) Gli amanti, quando non sono accanto, mantengono reciproca attenzione e immutato interesse e inappagata curiosità. Quando dicono ’ti amo sempre’ intendono con assidua dedizione. Perché per gli amanti il futuro non conta. Sicché non si promette. L’amore, purchessia vigente, è unica umana giurisdizione e definitiva grazia di dio.
Categoria: Architettura
antichi proverbi
Il tempo una convulsione di lamiere pietre e frutta al sole e il pensiero pesce essiccato e tu dovunque, sempre. Il proverbio locale dice: “L’avorio morde il pane!” Un’etica spicciola in quanto al ‘valore’ ma, in quanto alla ‘tenuta’, acuminata come un chiodo per le crocifissioni. Non c’è che dire. Quand’è… Mostra articolo
Categoria: Asia
incrementare le differenze
Ho scritto per anni/ Rivolto ad un amore/ In forma di un pronome/ Anonimo augurale e nostalgico/ Dicevo ‘Lei’/ E talvolta ‘Tu’/ Quest’ultimo gridato/ In toni illusionisti/ Di falsa confidenza/ Chi tuttavia sapeva intendere/ La fragilità della mia esposizione/ Necessaria e pericolosa/ Non fu critico/ Ebbe compassione/ Altri/ “Non si sa mai avesse… Mostra articolo
Categoria: Vitalità
ti giuro
Gli atomi di carbonio/ Compongono/ L’amore chimico/ Le eliche di grazia/ Generano/ Armoniche ascendenti/ Il DNA nucleare/ Sintetizza/ Attenzioni inattese/ La nostra voluminosa allegria/ Non può che definirsi inspiegabile/ Come la montagna e la pioggia/ Dalle basi di roccia scolorata/ Si flettono le cime convergenti/ Di due alberi di cuccagna/ … Mostra articolo
Categoria: Arte
tutto quanto ci è dato sapere
foto ”unchained” (collezione privata) Verso la conclusione il bruco s’era formato un’unica convinzione. “Sono stato felice…” ripeteva. Finché la vita refluì in quel pensiero e gli parve tratta in salvo dietro le palpebre che si chiudevano. “Appena in tempo…” disse piano. La farfalla sbucò alla luce dalla parte opposta di quel buio. Pronta a… Mostra articolo
Categoria: Estremo Oriente
la gente e le case
Mi era sembrato che ci fossero tante cose da fare. Poi venisti tu. E il pensiero di te da allora è l’attuazione d’una quiete e il compiersi d’una inermità che mi prende tutto il tempo. E sempre e soltanto mi dico non c’è altro che lei. E dietro la tua ombra il mondo svanisce con la gente e le… Mostra articolo
Categoria: Invasioni Barbariche
Sidereus Nuncius
“Udite udite!” (Il frusciante ondeggiare del suo vestito. Il forte piano del suo cuore. Il soffio tempestoso del respiro mentre sale le scale. Le sue dita come neve.) “Udite udite!” (Gli attimi scendere dai rami in fiore. L’amore muto che copre la terra.)
Categoria: Estremo Oriente
come soffia il tempo
foto ”Cornovaglia” (collezione privata) Innamorarmi di te, al principio, è stato naufragare in una gelatina di ateismo e incredulità. A lungo, mano nella mano, non abbiamo saputo far meglio che tenere intrecciati conoscenza e conquiste. Se non tutto, era comunque più di quanto ci fosse capitato. È stato ieri, a S.Ives di Cornovaglia,… Mostra articolo
Categoria: Geografia
bordello
Sono ghiotto del tuo fegato di panna, delle tue risate al gelato, della crema al latte nei tuoi sguardi, delle tue labbra di vino, del tuo sangue caramellato. Le tue qualità nutrizionali, le tue inesauribili grazie, la tua spudorata capacità di concessione fanno di me uno che frequenta la casa di piacere dove vivi… Mostra articolo
Categoria: Energie Alternative
e però
Ho casa nella radura e mai una pulce che si sia annidata nei lenzuoli. Hai voglia a spiccioli nelle tasche! E -sissignora!!- ci sono briciole sulla tavola sparse come semi nel campo a segnalare che, dentro, la giornata è pane raffermo e caffè. Fuori, la danza dei furetti, le talpe nelle miniere di patate,… Mostra articolo
Categoria: Astrologia
al cuore della casa
Le labbra serrate, il disorientamento, la vertigine, i pallori e la polvere secca delle macerie che imbianca sulla mia bella giacca blu. A settentrione e a meridione troneggiano agglomerati di torri e tetti e guglie residui dei fasti d’una vita in comune mentre nei muri degli orti regnano indisturbate icone e campane. Quel… Mostra articolo
Categoria: Asia
occasioni per imparare
Il tempo è calore tra le mani d’una persona innamorata cioè termodinamica dell’emozione e falò di ragioni e leggi universali e accorata gentilezza e cura del legame. Questa verità deve ottenersi prima che sopravvenga l’incoerenza della fine il pensiero che gela in aria la mente senza passione le case nude i risvegli vuoti e nessuno a… Mostra articolo
Categoria: Antropologia
Amleto salvato
Resto con te sempre fino a un’ora tarda. Ci sono stendardi sui bastioni. Tira il vento di un’intesa finale. Alla base delle mura volano i fogli che ho strappato. Ci avevo scritto le certezze inutili di chi è sicuro di non avere più altro che buio.
Categoria: Arte povera
protesta
Un maschio rosa Criniera al vento Mossa dagli alisei E tu… che sei? Femmina femminista? O spina di rosa Sul muro del convento?
Categoria: Aeronautica
Crosta d’Arancio
Crosta d’Arancio consumandomi il tempo mi racconta la fine e mi illumina e cresco e mi sveglia e mi muovo. Poiché ha tempo in eccesso sul mio mi rabbuia d’una glassa gelata che io mastico piano per levarmi di dosso il pensiero la fame e la morte. “Io ti amo oramai” mi confessa… Mostra articolo
Categoria: Antropologia















