anno zero: prima e dopo

29 Luglio 2018 Lascia il tuo commento

Ubiquo. Occupo ogni angolo del quadro. Sono il diavolo e il perduto che il diavolo perde. Tu sei la mente intelligente. L’aria di fuori. Sei i respiri degli astanti. Il pubblico. L’evidenza manifesta. Il critico in platea. Tutto dipenderà da te. Il latente non ha voce. È latente, escluso come uno ferito da un morso di rabbia, che aspetta. Non aspetto giustizia. Il mio nome pronunciato senza timore aspetto. Tu che avanzi cantando prospiciente il coro. Questioni di cui uno scenografo del quarto secolo prima dell’anno zero sa benissimo. 


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usi e costumi
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