sputare l’amaro

16 Luglio 2023 Lascia il tuo commento

senza gli altri sto bene

 

so d’essere un carro su ruote che tornano ogni giro su loro stesse

 

sono però anche il rasoio della loro affilata circonferenza

 

il filo di luce che sbucato dalla foschia della solitudine taglia la pelle delicata dell’eternità immobile che avvolge il mondo

 

guardo la pietra di forma anonima avvolta di garze pietose che è inarrivabile origine sempre un po’ discosta da dove ciascuno può pensar d’essere

 

come un carro lascio sulla strada linee solo illusoriamente parallele

 

la geometria del mio vivere è imperfetta a causa della tensione variabile tra averti o solo esserti vicino

 

non c’è chi sappia cogliere la singolarità nelle quattro linee segnate in terra

 

ci si affanna a liquefare asfalto nero sulle nostre imperfezioni

 

sulla nostra tendenza all’indefinito

 

sul perenne volgere il viso a chi ci preme

 

sullo sputare via di bocca l’amaro di chi ci ammala


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un sole a figurare
l'autosalone

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