slot-machines e conoscenza

Le cose sono pensate. Il tempo consiste nella vicenda della loro disseminazione in giganteschi frammenti di montagne che a volte precipitiamo davanti ai porti e alle coste come illusionistiche difese dal mare. 

Allora è il mare che ci sovrasta. E noi restiamo interdetti dalla potenza della nostra credulità. Dalla nostra ingenua e tracotante spavalderia.  

Qui dove vengo a studiare è un luogo un poco malfamato. Ci sono molte persone prive di uno statuto preciso. Ci si sta bene. 

Qui è come una postazione di osservazione di rituali antropologici ignoti ai più. Non c’è propensione ad amori nobili. 

Le coppie si formano secondo l’azzardo. Il brivido delle puntate alle slot-machines si mischia al profumo del desiderio sessuale come in una balera. 

Proprio adesso due si innamorano: le mani nervose sui pulsanti della voragine ingannatrice ma guancia a guancia come martiri che finiranno insieme. 

Rondini di gennaio. Posso studiare i miei fremiti intuitivi e trovarmi in anticipo sulla meteorologia sociale. Le persone andranno sempre più numerose a capofitto nello strazio della perdita. 

Non vedo, per altro, grandi differenze con la mia lenta attesa d’altro…. che sembra soltanto più giudiziosa e invece mi appassiono. 

Non mi dovrà dilungare neanch’io. Il mio prossimo grande unico amore sa già che deve fare. Deve assumere il ruolo di chi sa che il suo tempo con me si sarà tirato via le parole che dunque saranno silenzio risparmiato. 

Che noi siamo già lungo i filari muti che ricordano piante e foglie risucchiati prima del desiderio. 

Noi saremo non più la terra ma il cielo di resurrezione. 

Questi due innamorati di stamani hanno già perduto tutti i loro averi. Se li è presi la macchina. Ma non importa molto. Lasceranno tutti. Condannati, inevitabilmente. Risorti ora che sono certi che anche in assoluta povertà ….