progetto d’amore
C’è un limite all’esattezza delle nostre possibilità di misurare le cose. Perché se noi siamo la fine del mondo non siamo alla fine del mondo. Dove tutto sia compiuto.
Ma fino là si stende il tappeto regale del nostro pensiero. Ampiamente promette e promette ma adesso ed ogni istante tra l’adesso e il sempre il senso delle cose è solo un certo loro senso.
Ogni assunto ha un significato ma non ha raggiunto il suo significato ultimo. La realtà non esprime tutta la propria virtù.
Questa nostalgia del futuro posto in essere dalle cose capite è un adesso procrastinato.
Ti amo vuol dire che ti amo già un poco più in là. Oltre noi. Fino alla fine… vorrei affermare.
Allora so solo voler stare sempre con te. Perché sempre per noi non è ‘una volta per tutte’, non è misura globale ma è ‘ogni volta’ di incontri rinnovati.
Senza le ore che trascorriamo insieme ogni volta non ci sarebbe il sempre che ho in mente.
Il sempre che possiamo pensare non è un valore ultimo. È un progetto da attuare.
Misurare cosa sei per me mi impegna all’impossibile dell’amore.
Quel mio voler durare con noi senza poter predire con esattezza la forza dell’ultimo giorno mi piena di trepidanti incertezze e di malumori. Ma a barare non riusciremo più.
C’è una sola realtà e gli osservatori sono tanti quanti sono gli esseri umani. Nessuno ha lo stesso punto di vista di un altro. Così nel futuro cerchiamo il punto d’accordo d’amore.
Stammi accanto in questa convergenza. Non posso importi il mio mondo.
Ti prego solo di diventare brava a raccontarmi tutta la bellezza del tuo.