niente più d’intralcio

30 Giugno 2023 Lascia il tuo commento

Va proprio come deve andare mi dicesti mentre camminavamo e per quanto il movimento fosse il nostro movimento tra le case del piccolo paese dell’Europa centrale tuttavia c’era qualcosa di più grande che andava era cioè il mare dentro cui tu io e la cittadina e l’Europa centrale eravamo immersi.

 

Il tutto di cui dicevamo era quel gran volume tutte le cose per dire addirittura la vita fino a lì rinnovata e trasformata bella come era diventata ed è così che le cose e la vita sono tutto che va come deve e c’è anche un immenso niente di fronte ma non è d’intralcio.

 

Quando tutto sta andando come deve andare non c’è niente nei fatti che stia andando da nessuna parte e sono modi di dire che non rendono la verità delle sensazioni esatte che stiamo vivendo che anzi sono quasi opposte come quando la coscienza viene pienata di tutto e noi diciamo che stiamo prendendo coscienza di qualcosa ma in verità non stiamo prendendo coscienza di niente e semmai è la coscienza ad essere presa non appena le cose si sono unite insieme e una frammentazione si è riparata e si è generato quel famoso tutto e non c’è altro che vuol dire non c’è un di fuori e risulta che la coscienza non ha cose da prendere e si scopre che una coscienza non apprensiva non serve e improvvisamente non si sa che sia stata quella che fino a lì abbiamo definito in quel modo.

 

Dunque quel giorno d’estate nella corte d’un bar nelle immediate vicinanze del centro d’un paese verde scuro sulla carta geografica (fisica) del centro Europa soltanto apparentemente noi, sporgendoci l’una contro l’altro per aumentare l’intimità, traversavamo, seppur impercettibilmente, lo spazio definito e circoscritto di quell’ora e di quella piazzetta semicircolare e invece, al contrario, osservavamo il mare inondare cose e pensieri e generare una condizione di inutilità del senso e di inefficacia di ogni attenta considerazione di chissacchè per intervento d’un sentimento oceanico un innalzamento del mare che prendeva possesso di ogni cosa.

 

Era tutto cosi chiaro, che, se mai avessimo tentato di orientarci in relazione a un qualsiasi altro punto esterno a noi due non l’avremmo trovato e comunque non sarebbe servito perché è così che va quando tutto va come deve non serve altro ed è tutto ed è la visione del grande niente che si para di fronte ma non può più opporsi…


il destino del bianco, negli anni…
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