mai per l’ultima volta

L’amore in nuclei di parole allineate e sovrapposte. I sentimenti sul foglio hanno forma e natura d’un preparato istologico. È il cuore che batte nella mente.

Il pensiero che scrive anticipa il testo. Il testo attende non docilmente d’essere scritto. Dopo, fermato, ha figura di chi dorme o è vinto.

Lo sguardo allora traversa il foglio girando il viso in un no ripetuto. Da un confine all’altro delle pagine di un libro la natura incontentabile della specie avanza tra immagine e rifiuto. 

In un rito primordiale, come leggendo un testo che amo, continuo a stendermi ogni notte accanto a te. Mai per l’ultima volta.