luce dietro le persiane

julian & eduardo
JULIAN BECK THEANDRIC: IL TESTAMENTO ARTISTICO DEL FONDATORE DEL LIVING THEATRE
EDIZIONI SOCRATES ROMA 1994, pagine 269, 270, 271
Julian Beck – Alès – 29 luglio 1982 –
Canti della Rivoluzione 2
” non avrei mai immaginato / che dopo l’ondata / e il gioco di lunghi capelli / maschili cresciuti nella / ribellione degli anni sessanta / che i capelli tagliati / in foggia militare / sarebbero tornati di moda / negli anni ottanta /
non avevo previsto / quando abbandonammo / lo stile abituale di / abiti conformisti / in favore della liberazione / dell’individuo semplicemente / infrangendo le leggi del vestire / che giacca e cravatta / si sarebbero di nuovo chiuse / sulle costole e sulla volontà / come un tributo alla foto del ricco / e della ricchezza /
pensavo che proprio al limite del / giusto grado di povertà il nostro pensiero potesse posarsi / risplendendo nella luce del sole / e non pensavo / che così come niente saremmo tornati / al topazio della ricchezza / indossando abiti come se stessimo / indossando potere
non immaginavo / quando parlavamo di libero amore / che potesse trasformare il sesso / nel gioco del calcio / un gioco libero / pieno di sconfitti/ non mi rendevo conto / quando le folle di anarchici / cominciavano a riapparire / sulle colline dell’arno / e del po / che essi erano unidimensionali / amabili ma senza sufficiente sostanza / per affrontare gli incombenti / disordini / e il nostro atavismo barbaro / e molti fondatori hanno pianto / per la loro unidimensionale / previsione / e vista la loro dinamite / far esplodere città / la loro fisica del volo usata / per il terrore /
non avevo previsto / quanto fossero insidiosi i baci della / democrazia (*)/ credo che tutti desiderino / passare a un livello superiore / volando al di là / dei limiti meschini /delle nostre vite / la luce sublime / luce dietro le persiane “
(*)(sottolineatura : henryp)