lo Sputnik* e una capra
(*) (Sputnik: satellite accompagnatore. È stato il primo satellite artificiale mandato in orbita intorno alla Terra. Venne lanciato dal cosmodromo di Bajkonur dall’Unione Sovietica il 4 ottobre 1957)
Ogni sguardo di reciprocità ospita anni e tiene una storia in serbo, perché la luce degli occhi è tempo che dilaga sul mondo.
Siamo restati accanto in silenzio. Nel cosmo di amori ignoti. A calcolare costanti improbabili.
Ogni appuntamento costruivamo la rampa di lancio degli Sputnik. Poi si smontava. E io contavo i giorni.
“Calcola bene. L’amore è quel che resta. Perché alla fine dei conti solo l’amore conta.” Così mi pareva tu dicessi.
Lo Sputnik adesso traversa il cielo nero ed è chiarissimo tutto bianco di luna. Io sono il pastore errante di un sogno altrui.
“Hai ragione tu.”
E mi giro nella paglia non più uomo ma caprone che non so come altro definirmi.