l’irritazione fatale di un mercenario

Disegnavo sul suo corpo le geometrie a sostegno del teorema. L’incalzante successione di figure sulla pelle le causavano un mutismo e un’immobilità che sapevano più di avidità che di beatitudine.

Il soldato mandato per arrestarmi fu irritato dal fervore indecoroso della scena.

Così ci sposò con la lancia tracciando un segmento insanguinato dal mio al suo cuore.

Io cadendole sopra sigillai l’esito della dimostrazione cui ero assorto, vivo, un attimo prima.

I nostri corpi -ridotti dall’irritazione di un mercenatio a restare abbracciati finchè la carne non fu ridiventata sabbia- trattennero segreta la formula del desiderio immutabile.