le unità discrete del pensiero

Il mistero del pensiero è che esso si articola in unità discrete perché ha escogitato un modo di funzionare secondo espressioni brevi.

Niente autorizza a dare per scontato che la frase io ti amo sia l’unica cosa pertinente la passione in atto tra due persone.

C’è un ignoto di più dell’amore nella frase d’amore. Tanto vale allora che il discorso si arresti precocemente se non sa esaurire l’argomento che pone.

Per esattezza: non è dopo che ricevemmo una mappa dell’universo che cominciammo a parlare, ma non appena riuscimmo a tracciare lo schizzo dell’oasi natale.

Come dire: che appena ebbi la certezza di poterlo tenere al di qua del confine con le zone insondabili di te potei dichiararti il mio amore che definii senza fine.

Il di più di te e di tutto lo ebbi in aggiunta illusoria in un bacio e un abbraccio che disegnarono non l’infinito ma l’inesplorabile. Il mondo ignoto oltre le tue labbra e la tua pelle.