la raccolta delle rose

1 Aprile 2016 Lascia il tuo commento

 

La piuma e la pietra senza peso nella geometria dei giardini aerei. I frammenti nelle chiome di cometa. Viaggio nella storia della scienza. La stanza dell’ambulatorio è un’astronave.

Le mani dei piloti si aprono nel sonno. La destra per prima. La sinistra si apre seconda. Come sboccia un paracadute. Come una sorella paziente e tempestiva.

Terrazza sul precipizio. Incoscienza di alpino. Gli asini ridenti lungo le mulattiere. Facce della pazienza che servirebbe. Che non si possiede mai intera.

Nel sonno si mostra. Sul palmo della mano che si apre. Raccoglie la piuma e la pietra che scendono insieme. Si sogna.

I piloti. Di riportarci a casa. I chirurghi. Di salvarci la vita. Di incidere con la mano pilota. Di fermare il sangue con carezze e tamponi con l’altra.

Le tue mani. Senza peso nel giardino. Una accarezza la rosa porpora. L’altra recide il gambo viola-azzurro. I colori colti dagli occhi in un rigo di sangue. Le rose al seno.

Le due mani stringono già il gambo della rosa successiva. O sono code di una cometa. È una mietitura o la storia sintetica della cosmologia?

Sei tu qui accanto? Sei quella che sempre regala la vitalità della pazienza?

 

 


la vitalità consente un dopo assai più felice di quanto si potesse aspettarci
grazia, curiosita', invadenza

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