immagini senza figura

Alle loro nozze con il pensiero le cose portano in dote la sensazione visiva della ‘figura’. 

Quando l’onda elettromagnetica si ritrae non restiamo tuttavia indifferenti. 

Seminiamo nel deserto della sparizione avendo individuato sulle mappe cerebrali le vene d’acqua buona. 

L’io originario ha questo patrimonio di certezza. Non intuisce. Sa.

Caparbio rimane il ragazzino non offeso. Ama tuffarsi nello svanire della luce. 

Leggero si addormentava. E oggi dalla scogliera inspira sale e luce e si lascia tirare in basso dal mare.

Addormentarsi è una nascita. I sogni sono figure di immagini. Figure di pensieri. 

È giorno: al matrimonio con le cose il pensiero porta in dote immagini di una realtà mai percepita.

Nella stanza della ricerca ombre di lottatori di sumo. Sono le masse di due parole che si muovono in me con grottesca eleganza. 

Realtà. Esistenza.

Noi ancora non sappiamo bene separarle una dall’altra. Cosicché Realtà Mentale e Esistenza Materiale sono palpebre chiuse e aperte. 

Sono loro che regolano la diga dell’oceano di luce e buio. Esse pregiudicano quanto noi potremo comprendere del mondo umano e non.