il telaio

Per prima cosa sappi che quando parlo di te non volendo dico quello che mi hai fatto pensare. Le mie parole sono segni causati da te.

Per seconda cosa sappi che quando parlo di te mi ascolto raccontare e mi succedono cose ulteriori.

Questo significa che quando parlo di te dico un cambiamento che c’è stato e un cambiamento che sta avvenendo.

Tutto questo è definito il tuo inconscio ma come appare chiaro è quello che accade a me senza che io ne abbia coscienza.

Suoniamo a morte le campane della coscienza che è l’ombra delle parole che crede di dirigere.

L’uomo non è tuttavia un cattivo soggetto solo che tarda a lasciare le proprie vestigia sulla scorza di pino. Canta e muore.

Non si prende il tempo di gioire della propria costituzione perché l’idea di dio ha strappato il tempo tessuto nel telaio alterno del respiro.