il regalo dei lampi

2 Dicembre 2011 Lascia il tuo commento
niente che fosse importante mi è mai sembrato facile

niente che fosse importante mi è mai sembrato facile

il regalo dei lampi

.bruciano le ambasciate e volano fogli diplomatici con gli accordi cifrati che celano la fortuna .il cuore del popolo è tenuto vivo da un messaggio ripetuto .è un pick-up con la mitragliatrice che gira le strade evitando attentamente le macerie per annunciare dalla profondità inquietante di un altoparlante valvolare di un ” …incendio che brucia le abitudini…” .è guerra, questa, di volantini nevicati giù dagli aeroplani ricognitori in carta di riso e legno leggero ” …. prendimi, portami con te … ” è tracciato a stampa su quei milioni  di foglietti di sfoglia di pane dal cielo .la città è invasa .è una città contro la fame adesso .gli amanti fuori di senno – nel frattempo – sono usciti nudi in mezzo alle bombe durante il coprifuoco .quel bagliore di corpi è natale .in questo frastuono incandescente mi sbrigo a scrivere il trattato -che mi appare improvvisamente un riconoscimento indispensabile- sulla velocità della fortuna .è un manuale per la pavimentazione a mosaico delle piazze di gioco .dice della calma di mani distese sui fogli della composizione di storia delle scoperte scientifiche per la sessione delle ventuno alla scuola serale .della necessità di laurearsi ancora -rivela- e della scienza del sonno .a migliaia di miglia di fiocchi di neve di profondità e di lontananza leggo libri che hanno soltanto paragrafi sulla genesi del sorriso .commosso per una certa imprevista abbondanza – come un guerrigliero alle prime armi

.”gli uomini immaginarono un punto invisibile nel loro ventre prendendo il sole ad esempio .esempio di ciò che pur scaldando non si può guardare, realmente vedere .se si guarda infatti non si vede quel punto immaginario .ma proietta un ombra sulla strada quando il movimento di rotazione della terra costruisce la mattina distendendosi al sole che illumina .gli uomini si svegliano .succede ogni volta che arrivano gesti di passione o anche ‘soltanto’ attenzioni scandalose .il punto viene scagliato avanti e inseguito .camminare è artigianato della costruzione dei sogni, elezione di ideali in cuor nostro, apprendimento e sviluppo della manualità, ripresa del racconto di come si fa a procrastinare la fatalità maestosa dei corpi celesti in caduta libera .e gli uomini chiarirono gli uni agli altri – che da parte loro assentirono immediatamente – che il pensiero non sarebbe più stato pericoloso. ma aggiunsero come niente fosse ‘a patto che ( fino a che )’ riassumo: presenza di figure provocanti non avessero avvallato la quarta dimensione causando – allora inevitabilmente – disturbi dell’equilibrio.”

.un attimo di sospensione per prendere fiato e si legge nel testo in un tono amichevole -poco accademico- un pezzo di storia raccontata sussurrando: respirando nell’orecchio ad un’amica che ti cammina vicino verso la gelateria

.“ per questo ci curiamo la sindrome vertiginosa nell’otto volante gridando forte nelle cadute .perché la voce ha ampi riflessi sui movimenti fini che influenzano totalmente i modi di camminare .il nostro reciproco aiuto comprende il caffè, la lezione di fisica teorica, e certi momenti di felicità *

.(qui il frammento di testo sfuggito alle bombe è bruciato, c’è l’ombra di una mano che muove le dita sospese per giocare, per firmare senza impegno una pagina di segreti .riprende così concludendo in un angolo basso)

.” dunque si è dimostrato che la felicità lega il pensiero alla fortuna e l’andatura al sorriso ”

.ti alzi dal tavolo di lettura scuotendo la testa e distendendo le braccia al soffito lentamente .senza alcun pensiero giri la porta e ti distendi nel letto della stanza accanto .e quel lievissimo spostamento d’aria – è la teoria delle catastrofi – fa nevicare la luce di adesso sui capelli dei ragazzini che patiscono ancora la carestia e la morte per fame, e fa contemporaneamente piangere chi ha mantenuto un cuore buono e non è invidioso della fortuna che ci è toccata . e una mano scrive lontanissima in un terzo apice della figura geografica dell’Africa sognata che il regalo che ci è toccato è il regalo dei lampi.

.ora siamo  l’insistente dormire sotto le promesse delle bombe. sotto la minaccia del pensiero appassionato.


la massa cerebrale è materia senza un ordine
la lunga storia della parola (amore)

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