i limiti della civiltà
19 Giugno 2019 Lascia il tuo commento
Si riemerge dal fondo assetati d’aria ma pieni di tracce di roccia e sabbie. Tra i tuoi capelli un’alga bruna gira tra un punto interrogativo e il disegno di un cuore sulla corteccia dell’albero del parco.
Fai conto che l’ombra nuova di oggi sia l’aera della civiltà cui apparteniamo.
L’estensione della quale è tutto ciò che ci è stato possibile durante l’apnea ristoratrice a respirare dalle branchie aperte tra le dita che comandano sempre, in fondo.
Il limite della quale è la linea di separazione tra la poesia la pittura la scultura e la musica cui si è costretti dall’invidia dei fenomeni che accadono in mare tra gente come noi che devono restare interdetti allo sguardo dei ciechi.