diminuizioni
26 Febbraio 2019 Lascia il tuo commento
Ecco le sabbie di silenzio buio e vuoto al tacere della voce, alla fine del giorno e del viaggio.
La stazione rapisce l’unico bene e Piazza degli Addìi rimasta vuota è un’orchestra di sigarette.
Il totem incendiario della parola amore riprende a bruciare agli incroci.
Le persone amate partono e il vento del treno ne polverizza la figura. I cecchini spazzano le strade.
Nella mente il passaggio dal pieno al vuoto cambia il sentimento della realtà.
Non è ‘chimica’ periferica del piacere e del dispiacere. È una azione fisica nucleare.
Solo identità senza consolazione di figura possono accoglie le ceneri delle anime arse nelle separazioni.
La tolleranza al dolore delle diminuzioni è individuale e differente per ciascuno.