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L'Archivio

mio padre era la torre eiffel

libera! bello divertente inospitale scuro indistruttibile ridente si poneva sempre tra me e la luna e mi ha salvato una stella all’orizzonte sotto l’arco basso della torre. Là, adesso, si affollano i pretendenti al mio cuore di ragazza ed io allora disegno la torre fingendomi artista visionaria ne cambio i tratti la deformo un poco… Mostra articolo

15 Ottobre 2010
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ALTAN

nascita e morte …già, la nascita sta agli antipodi della morte anche se tutti parlano di vita come opposta alla morte. La vita è un processo la morte non è un processo. La nascita neanche è un processo: la nascita è l’inizio, l’inaugurazione. Senza una buona teoria della nascita la morte che è un atto… Mostra articolo

14 Ottobre 2010
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michela

michela michela ha fatto un disegno

14 Ottobre 2010
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l’azione del pensiero

l’azione del pensiero La mano scivola sul foglio bianco realizza la figura. Si ha coscienza del movimento involontario della mano ma non si ha coscienza dell’immagine che determina l’iniziativa e lo svolgimento del disegno. C’è solo coscienza della figura sul foglio ma non c’è possibilità alcuna di proseguire con la coscienza una indagine che arrivi… Mostra articolo

13 Ottobre 2010
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gravità?

gravità gravità???

11 Ottobre 2010
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gravity

gravità

11 Ottobre 2010
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premessa

premessa (premessa: quanto scritto in queste righe è quello solo che mi consento di ‘dedicare’ ad una storia di trenta anni trascorsi nell’ambito della psichiatria come professione, lavoro, ricerca, rapporto. Forse c’è anche un briciolo di creatività personale nel coraggio di far mie le immagini di certe parole come vita, pensiero, sogno, poesia. Il silenzio… Mostra articolo

10 Ottobre 2010
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l’accensione del fuoco

riflessioni sull’accensione del fuoco non è né facile né difficile: è naturale una volta che hai imparato e puoi distrarti mentre lo fai e qualcuno ne ha colto i vantaggi: non è per il fuoco ….dopo, non è per il calore insomma…: è che puoi distrarti e disobbedire: con il pensiero nascosto dietro lʼobbedienza delle… Mostra articolo

10 Ottobre 2010
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Zero. Storia di una cifra

(pagina 248): “Mentre l’universo si raffreddava dopo il big bang, materia e antimateria si annichilavano quasi completamente a vicenda,  risolvendosi in radiazione pura. Tuttavia la simmetria non era perfetta (non c’era alcuna bellezza): ogni cento milioni di copie di quark e di antiquark, c’era un quark in più, il fondamento della materia – e da… Mostra articolo

8 Ottobre 2010
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Letteratura come utopia, Ingeborg Bachmann (*)

“Letteratura come utopia” (dalla seconda di copertina): “Un libro deve essere come un’ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi: questa frase che incontriamo in una lettera di Kafka e che la Bachmann riprende, può valere come epigrafe per queste celebri lezioni pronunciate a Francoforte nel 1959 – 1960. In poche pagine limpide… Mostra articolo

8 Ottobre 2010
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anita

ogni giorno che dio mette in terra preferendo il lato sinistro dunque per una ragione del tutto inconsistente mi ero voltato dandoti le spalle prima di addormentarmi nel sogno il valore si confuse la sfrontatezza invertì la direzione il pensiero fu un capriccio un battere di ciglia e il precipitoso agitarsi in aria delle ali… Mostra articolo

8 Ottobre 2010
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Miseria e splendore della Traduzione

(pagina 42): “Non si capisce nella sua radice la stupenda realtà che è il linguaggio se non si comincia dall’avvertire che il parlare si compone soprattutto di silenzi. Un essere che non fosse in grado di rinunciare a dire molte cose, sarebbe incapace di parlare. E ogni lingua è un’equazione differente fra manifestazioni e silenzi…. Mostra articolo

7 Ottobre 2010
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La scala delle temperature

“Il freddo della vocazione estetica, potremmo dire, è il risultato di una conversione somatica. Ora, qualunque possa essere il pericolo immediato di questo spostamento (che può sfociare nella sterilità), la cesura che la malattia nervosa introduce nella vita di Flaubert equivale alla morte di un primo io passionale e alla nascita di un secondo io,… Mostra articolo

6 Ottobre 2010
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Medea – Christa Wolf –

“E’ così: o io sono fuori di me, o la loro città ha fondamenta sopra un misfatto. No credimi, sono molto lucida, mi è molto chiaro quello che sto dicendo o pensando, ho trovato la prova, con queste mani l’ho toccata, ah, non è orgoglio quello che mi minaccia.” Il libro è un ‘giallo’ o… Mostra articolo

6 Ottobre 2010
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fotografia

percezione della realtà materiale esterna, una lampada: metallo cotone e magia della luce: come evidenzia la fotografia. La luce che si diffonde nello spazio – senza  linee – è invisibile, non è una cosa, un oggetto. Distesa sulle pareti della stanza ha la prerogativa del ‘non-finito’: è energia amorfa e indifferente. Non come quando lei… Mostra articolo

5 Ottobre 2010
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notturno delle tre (*)

notturno delle tre (*) non si ha coscienza della nascita del pensiero l’atto della nascita del pensiero è inconscio diciamo che ci sfugge che non si sa volere pensare non si sa imporsi una scoperta un amore la sua fine inconscio è il pensiero umano nella sua natura specifica sdraiati sul prato seguiamo le nuvole… Mostra articolo

4 Ottobre 2010
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pitagora

linee del teorema di Pitagora per la gioia degli occhi tratteggi e segmenti pieni non cʼè neppure lo sforzo mentre ti distendevi al mio fianco ed io scivolavo leggero tra le crepe del muro alle nostre spalle in una crepa leggera che separava una storia dallʼaltra i servi della gleba ben distinti dai signori al… Mostra articolo

2 Ottobre 2010
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il libro di blanche e marie

Avrebbe sempre ricordato la stanza com’era quella notte. Il tavolo. Quasi nessuna luce. Solo quell’oscurità calda che era viva e la spingeva verso un confine così attraente e netto che avrebbe quasi potuto toccarlo con la mano. L’aveva toccato. “E’ pericoloso”, aveva detto Paul. “Lo so.” “E’ pericoloso”, aveva ripetuto. “Non cambia niente”, aveva risposto…. Mostra articolo

2 Ottobre 2010
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Il pensiero raccontanto – Gargani

(pagina 37): “Un fatto non è mai una denotazione univoca, ma è il punto di incontro di opposizioni, il luogo del conflitto tra possibile e impossibile. (….) questo conflitto di prospettiva trova un riflesso nelle tipiche alternative che caratterizzano la cadenza stilistica di Bernhard che (…) coincide con l’esperienza del linguaggio portato sino al limite… Mostra articolo

2 Ottobre 2010
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aglio e pietre rotolanti

Il mio amore è come aglio Profumano di lei le mie parole dopo che mi ha baciato E le mie mani sanno di lei se s’è lasciata accarezzare Aglio è un buon nome per una ragazza che si ama. Fa bene alla salute portarselo con sé nel respiro e sulla punta delle dita. Pietre rotolanti… Mostra articolo

1 Ottobre 2010
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operaprima perchè

operaprima perché non si riesce mai o quasi a impedirsi di cominciare sfruttiamo tutta quella energia in forma di parole che sta come tentativo e aspirazione e mettiamo in gioco quanto resta comunque sospeso al tempo di un desiderio o di una certezza amori scoperte ammissioni distrazioni eccessi segni sospetti spaventi incombenze separazioni gradazioni incompletezze… Mostra articolo

30 Settembre 2010
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lunedì di un amore possibile

opera prima della settimana leggo in caselle di posta ‘sembrava tutto facile stamani’ e poi penso non esistono scorciatoie non esistono scorciatoie soprattutto nella lotta all’assenza che si fa camminando senza smettere possibilmente mai aggiungo che non avevo quasi mai letto che infinito fosse semplicemente ‘non finito’ con buona pace di chi ritiene di poter… Mostra articolo

30 Settembre 2010
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l’opera viva e il profilo dell’acqua

questo volevo raccontarti anzi chiederti se ti è mai capitato di vergognarti ma di una speciale forma di vergogna la vergogna della propria infelicità io ci sono capitato in questa condizione d’animo ed è impalpabile e quasi inavvertita qualcuno mi aveva fatto balenare davanti agli occhi un di più di felicità possibile non so perché… Mostra articolo

30 Settembre 2010
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c’era una volta

noterai quanti siamo tutti scarsamente capaci di trasformare l’interno che è quel che via via siamo, sempre ogni volta diverso, nel linguaggio nelle parole nei toni di un discorso giudizioso e preciso o accalorato e partecipato gli equivoci raccontano una storia diversa e in fondo il linguaggio tiene in sé sempre un’altra storia inesprimibile nonostante… Mostra articolo

30 Settembre 2010
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un usignolo disobbediente e l’amore al condizionale

  non sempre si ha qualcosa da dire eppure la mente non è ferma si sente benissimo e corrisponde al dolore o alla felicità ed è come svegliarsi e non cʼè la figura del sogno mattinate senza un titolo e mi agitavo e pensavo ma le parole non cʼerano (chissà se si avvicina allʼessere al… Mostra articolo

29 Settembre 2010
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non si sa mai

(la storia comincia che non fui capace di parlarti mentre andavi via forse pensai “…non posso….non posso….non posso” ma non mi venne in soccorso l’idea dello sciame elettrico di impulsi motori per rompere il silenzio con il suono nato dalle labbra che non poterono muoversi senza una corrente d’amore per te) a proposito di carezze… Mostra articolo

28 Settembre 2010
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la sedia dell’olandese

(ogni ordine è una preghiera certi ordini sono suppliche altri sgangherati cancelli cigolanti d’un lager di sogni morti altri promesse altri ancora implorazioni solo pochi un comando e più sono gridati più nascono da un terrore pari a quello che suscitano…. ma scendendo di tono e sussurrati svolgono il tema del tempo e del desiderio)… Mostra articolo

28 Settembre 2010
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