una di queste mattine
Non dimenticarmi.
Voglio studiare il pensiero per avere le chiavi della memoria. Farmi casa nel tuo pensiero. Arredarmi un angolo. Costruirmi una capanna nel blu della tua mente. Conoscere la combinazione per entrare. Conoscere la formazione chimica che corrisponde in te alla mia figura e incendiarne i circuiti ogni volta che voglio. Venirti in mente a tua insaputa. Dormire accanto al tuo sonno che è, io l’ho visto, una nuvola di latte e gianduia. Veleggiare sulle tue distrazioni. Non pesarti. Perchè diventi reale amarsi senza fastidi.
Volevo studiare. Sapere quello che non sa nessuno. Partire a comprendere le cose dal punto in cui il mio compagno di banco si era sempre ottusamente fermato. Essere bravo.
Così anche ora mi pare che pensare comincia alle soglie della tua pelle. Pensare è imparare a risiedere nella complessa rete delle tua predilezione a proposito del mondo. Lasciare le mie preoccupazioni. Scegliere la dedizione come ipotesi che presiede alla visione. Non so se può andare bene.
Dovrò lasciare il riserbo e lo studio per chiedertelo.
Magari lo farò… una di queste mattine!