in una parola
Non è essenziale questa ed ogni altra solitudine.
È essenziale come si è generata una linea dalla fulminea separazione dal resto.
La solitudine è apparente perché consente ulteriori scritture a proposito di quello che noi saremo.
In questa de-volgarizzazione, restituito alla lingua madre, apparire solo è rinnovata umanità.
Nello stesso modo spingersi all’origine non è regressivo. E un principio non è più vero se latente.
L’idealismo invece svela il suo essere un po’ troppo romantico.
Evidenza uno: l’io è la nuova funzione della biologia corticale alla stimolazione della luce sulla retina.
Evidenza due: la vita psichica è una melodia introdotta da una anàcrusi. Essa comincia con una spinta all’indietro.
Conseguenze generali: bisogna studiare molto, aprire, in una parola, il cartoccio profumato della merenda.