cosmogonia minima

25 Novembre 2018 Lascia il tuo commento

Lo sguardo assorto alla creta cruda, grigio di ossidi, farmacopea dell’arte ceramica, instillazione dell’anima sull’argilla.

“Ecco il mio corpo e il sangue”.

Il piede percuote il tornio e il tornio è fermo perché è l’universo che gira attorno al vaso.

Il ceramista è un ràpsóde e il vaso una cosmogonia.


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fatale disimmaginare di Narciso
composizione dei corpi

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