offensiva contro i lettori contemporanei

30 Marzo 2013 Lascia il tuo commento
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“improvvisa conoscenza di te”
claudio badii
per Operaprima

Se mi manchi è un attimo. Una crisi di pazzia. Come puoi mancarmi se da decine di anni non so più niente di noi? Se sono andato avanti, come si suol dire, anche senza di te?

‘Anche senza di te’. Le parole compongono questa frase incoerente. Anche-Senza è aggiunta di una sottrazione.  Sorrideresti con sdegno pronunciando ‘ma che vita sarebbe?

Da quasi sempre non ci sei ma resto in confidenza totale con te. Le mie frasi offensive trascurano gli attuali lettori. I lettori contemporanei. Scrivo fidandomi che tu capirai. Che capiresti.

Ci eravamo abituati a noi. L’abitudine all’intelligenza è fatale. Nell’amore un tempo ci rallegrammo di ‘morire di una cosa viva‘. Capisti subito. Adesso continuo a trovare parole per allora.

Assoluto vuol dire esatto. Una decisione è senza intenzioni e l’esattezza esclude il malanimo della promessa. Eravamo motivi viventi del comprendere. Sovrastati da baci involontari.

La mia vita (non so se anche una comprensione di te) era cogliere la tua corsa sul bordo tagliente della mulattiera. Disegnavi la circonferenza esterna di un anello. Eri un pegno di fedeltà.


una gioia immeritata
storia del pensiero: dall'origine materiale alla certezza di oggetto

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