le sconosciute radici del volere

7 Aprile 2018 Lascia il tuo commento

In UTOPIA il disegno è stata la scusa di un ombra. Un masso radiante sull’acqua. 

Utopia neanche nostalgia. Solo facilità dell’impossibile. 

U-TOPIA è un non-luogo. Non un luogo inesistente. È una realtà pensata. Non percepita fuori di noi. 

Prima un’idea concepita dal pensiero poi percepita le si è infine trovato un nome come a tutto ciò che nasce. 

Pensare una cosa, percepire la cosa pensata. Disegnare. Dopo millenni verbalizzare la percezione e parlare. 

La scrittura è l’ultimo tratto corrispondente alla vicenda interiore della percezione di un’idea. 

Il disegno la verbalizzazione e la scrittura di quanto non è nel mondo: utopie: dare alla luce cose mai esistite. 

Un ragazzo tra mare e cielo spinto avanti dall’impressione delle proprie tracce sulla sabbia. 

Utopia tenersi esclusivamente sulla propria umbratile volontà.  


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