il tempo e il pensiero hanno natura di cosa

14 Luglio 2014 Lascia il tuo commento
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Madre siriana in un accampamento – Libano, gennaio 2013 (Foto Credit: Francesco Fantini)

La tua libertà sessuale sarebbe stata la mia libertà psicologica. Il superamento della morale avrebbe tolto la condanna del sesso e consentito la reclusione degli omicidi di massa. Non è così ancora. Però ci stiamo avvicinando. Nell’ultima seduta dicevamo l’evidenza: quello che fu la naturale condizione fetale darebbe una tortura fatale al normale sviluppo mentale del neonato. La nascita determina una trasformazione: le pareri uterine diventano per sempre improponibili. Solo la psicosi lascia fantasticare una libertà di fare ogni cosa come se il pazzo fosse di nuovo dentro l’utero, essendo fantasticamente tornato indietro prima del parto. Ma la pazzia determina la risposta di ricreare le pareti attorno al soggetto: immobilizzazione e contenzione. Qui una intelligenza differente: estetica di opposizione. La macchia e macchina della ricerca anche filosofica si regge, ora, dal versante dei colonizzati su linee parallele all’inclinazione dell’erba secondo il vento che spira addosso agli avanzanti. Una linea di civiltà non occidentale accoglie e rallenta il futuro. Universi di popoli lenti sospirano. I loro sonni fanno la cenere. Qualcuno ci soffia sopra. La brace di fondo è lo spazio/tempo. La natura fisica delle cose. La composizione della realtà. Scrivi da dove sei rimasto. Cioè dalla parte lenta delle frontiere. Siamo ad indugiare. Da ieri non fumiamo più. Non stiamo più aspettando di smettere. Ci stiamo pavoneggiando sulle ossa dei guerrieri dei due eserciti a vicenda sterminatisi. Il tempo si è potuto invertire perché anche il tempo ha natura fisica. Come l’amore. E come pure le nostre capacità d’amore. E così le decisioni hanno natura fisica. E le nostre parole. Addirittura le poesie ce l’hanno. Gli indigeni hanno poesie e manufatti. Le cime degli alberi, come i capelli verdi lunghi dell’erba, si piegano verso gli avanzanti e li circondano e declamano la natura fisica del pensiero alla base delle civiltà più lente. Dopo la crisi di pazzia veniamo a dire che si, era giusta la contenzione. C’è il racconto della ricerca che viene da fuori. Dal dopo auspicato. Il flash forward è una visione che anticipa le scoperte sul passato. Per come vanno le cose scopriremo chiaro che i nostri progenitori uccisero tutte le donne che poterono. Per come vanno, certe cose, si evidenzierà che gli antichi maestri furono alle prese con beghe familiari, più che con ogni altra cosa. L’erba e le cime degli alberi sono spinte verso il centro di una radura. Si è mai visto un vento di questo tipo. Neanche si era mai pensato che se dopo il parto il neonato non potrà più essere posto nella condizione di omeostasi precedente pena la sua rovina psicologica deve essere perché durante il parto si è verificata una trasformazione irreversibile non traumatica. Ti dico di nuovo che per la natura fisica del tempo anche il pensiero ha realtà di cosa. E come fare un figlio potresti e saprai capire che non è una accusa, ma il ricorso alla chiara visione della prateria dalla prospettiva dei suoi antichi abitanti, che la tua libertà sessuale potrà essere e sarà stata la mia libertà psicologica e poi, insieme, si riesce a pensare anche il superamento della morale e la sospensione della condanna del sesso e la reclusione degli omicidi: diventano potenti soltanto coloro che ebbero ben presto in animo di comandare, per una qualsiasi ragione, le stragi.


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