giorni di scuola
Storia: ci sono sospiri che perlustrano il futuro prossimo.
Scienza e medicina: il respiro e le guance arrossate consentono previsioni meteorologiche sulla durata delle attese.
Fisica (meccanica) e Tecnologia: treni, e navi, e nomadi in carovana comprimono aria e acqua e sabbia nella stazione, sul cemento dei moli, contro la sbarra del confine.
Sociologia e Economia politica: è polvere lucente sui diademi di vetro dei mendicanti il residuo dello spreco. È la miseria degli addii.
Psicologia della coscienza: fuori dalla narrazione osservo il marmo sulla facciata del palazzo del comune, l’alluminio smaltato dei tavoli del mio bar, la strada scabrosa in lastre di lavagna.
Oceanografia: il mare nero forte della piazza si acquieta sulla spiaggia del marciapiede.
Sindacato: alle banchine dei binari i facchini agitano fazzoletti bianchi sulle fronti sudate.
Poesia: i treni fluttuano sui riflessi grigio perla dei binari come navi a vapore sulla curve di deriva.
Religione e Artigianato: nel via vai frenetico dei saluti tutti vengono benedetti dallo sventolìo di bandiere di cotone bianco fino.
Geometria: linee parallele: soglia, confine, binari, orizzonte.
Geometria 2: piani: marciapiede, molo, mare, cielo, deserto, infinito.
Eccoti un giorno di scuola come gli altri.