da capo a piedi

Forte e poderoso non era. Neanche una delle due cose. Poi cercando forti se ne trovano. Padri putativi. Amici. La muscolatura ben salda sulle ossa lunghe e piatte e arcuate sostiene strada e danza. 

Poderosa invece è la mimica e la linea delle vertebre: il ritratto da capo a piedi. È la presenza nel tempo. Non è e non fu: tuttavia ‘doveva’ essere. Doveva essere prima di poter sceglierne una migliore. La tenuta poderosa per i tempi necessari alla crescita era restata per decenni smarrita ma non perduta. 

Si trova improvvisa ed è ‘causa’ di una precisa sensazione di infantile speranza. È pensiero ricomposto senza ansia avidità e spavento di tempo futuro. In mezzo al tumulto di figure confuse che fanno irruzione continuamente da ogni lato del foglio è un abbraccio che sistema il bambino tra le braccia di un adulto. Alla fine.


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